Un assaggio di calcio internazionale prima di goderci le Azzurre agli Europei il prossimo anno. Eppure, se si guarda alle squadre qualificate alle Olimpiadi di Tokyo, non si può negare che questo sia già grande calcio. E quindi spettacolo sia.
L’interesse intorno alla competizione, il cui fischio di inizio sarà il 21 luglio, sta montando al massimo dopo i sorteggi di qualche settimana fa a Zurigo. Sono già diversi i match dei gironi che intrigano gli appassionati, con la possibilità, nel prosieguo del torneo, di assistere a partite di primissimo livello.
I sorteggi di Zurigo: scopri tutti i dettagli
Le padrone di casa, il Giappone, giocheranno nel gruppo E, e affronteranno il Canada, medaglia di bronzo agli ultimi due giochi olimpici, Gran Bretagna e le debuttanti del Cile.
Alla loro sesta apparizione ai Giochi, la Cina se la vedrà con un agguerrito Brasile, e con le debuttanti dello Zambia e Paesi Bassi nel gruppo F.
Nel gruppo G, gli Stati Uniti, le favoritissime del torneo pescano la squadra che li ha battuti a Rio 2016, Svezia. Le gemelle dell’emisfero boreale Australia e Nuova Zelanda compongono il resto del gruppo.
Qui di seguito i gironi del torneo olimpico di calcio femminile:
Quando inizia il torneo?
Il torneo di calcio femminile dei Giochi olimpici di Tokyo 2020 si svolgerà dal 21 luglio al 6 agosto 2021 in sette sedi di sei città giapponesi.
Le stelle più forti del panorama internazionale ci sono tutte e illumineranno i palcoscenici della competizione, tra cui, ovviamente, le americane Megan Rapinoe e Crystal Dunn, così come le fuoriclasse Debinha e Marta del Brasile e la sempre impressionante olandese Vivianne Miedema.
Uno sguardo alle squadre partecipanti
In campo le 12 squadre che si sono guadagnate il diritto a partecipare vincendo le qualificazioni, arrivano in Giappone dai cinque continenti. Con le campionesse in carica tedesche fuori dai giochi l’Europa sarà rappresentata da Gran Bretagna, la finalista dei Mondiali del 2019 Paesi Bassi e la Svezia, che ha eliminato gli Stati Uniti ai quarti di finale dei Giochi di Rio 2016.
Il “Team USA”, chiaramente, è il favorito e va a caccia del quinto oro olimpico, da collezionare dopo la vittoria dell’ultima Coppa del Mondo. Dal continente americano arriva anche il Canada, reduce da due terzi posti nelle ultime due edizioni (2012 e 2016).
Sempre presente dal 1996, il Brasile si propone come la rappresentante più accreditata del Sud America insieme, però, alla new entry Cile, che farà il suo debutto al torneo.
A fare gli onori di casa il Giappone, squadra testa di serie nel gruppo E, che vorrà almeno emulare (non escludiamo colpi di scena) l’argento conquistato nel 2012, miglior risultato di sempre. La Repubblica Cinese, che si è qualificata all’ultimo battendo la Repubblica di Corea, arrotonda le concorrenti asiatiche.
La coppia dei mari del sud, Australia e Nuova Zelanda, prenderanno parte al torneo insieme allo Zambia, al debutto olimpico dopo aver eliminato il Camerun nelle qualificazioni africane. Tutte e tre si propongono come possibili outsider.
Giocatrici da tenere d’occhio
Un grande problema per il neoallenatore dello squadrone americano Vlatko Andonovski sarà decidere chi lasciare fuori. Circondato da infinito talento, l’allenatore macedone-americano, che ha preso il posto di Jill Ellis nell’ottobre del 2019, ha a sua disposizione la stella mondiale Megan Rapinoe, la veterana Carli Lloyd, la giovane dinamo di centrocampo Rose Lavelle e la fortissima attaccante Alex Morgan per citarne solo alcune.
La lista di giocatrici di primo livello e grandissima, quindi la riduzione ai 18 convocate (cinque in meno del limite della squadra per la Coppa del Mondo FIFA) avrà sicuramente dato all’allenatore notti insonni.
Il Canada si affiderà ancora una volta all’attaccante trentasettenne Christine Sinclair. È il capocannoniere della storia del calcio internazionale (maschile o femminile) e si avvicina ai 200 gol con la sua nazionale. “Quando conta, lei si fa sempre trovare pronta”, ha detto l’allenatore del Canada Bev Priestman.
All’opposto della Sinclair, per età, c’è la promettente Jordyn Huitema, appena 19 anni, del PSG. È tra i migliori giovani talenti del mondo ed è una calciatrice da tenere d’occhio in questo torneo.
Per quanto riguarda le calciatrici europee la stella olandese Miedema e l’attaccante inglese Ellen White non vedono l’ora di lasciare il segno e portare le proprie rispettive nazionali a conquistare una medaglia per la prima volta. La Svezia, medaglia d’argento l’ultima volta a Rio, farà affidamento sulle veterane Caroline Seger e Nilla Fischer (entrambi 36 anni) per portare a casa un piazzamento importante.
Sam Kerr dell’Australia è come sempre attesa a giocate di altro livello degne di una campionessa di fama internazionale. Mentre il Cile molto avrà bisogno con tutta probabilità delle parate dell’eccezionale estremo difensore Christiane Endler.
La Cina, che da 25 anni aspetta di vincere un’altra medaglia olimpica, si affida alla sua stella WANG Shuang. L’attaccante ha segnato il gol qualificazione nell’ultima partita contro la Corea del Sud.
Il Giappone può sfoggiare il giovane asso KOBAYASHI Rikako, mentre Zambia e Nuova Zelanda, prive ad ora di grandi nomi, puntano rispettivamente su Barbra Banda e Hannah Wilkinson.
Storia delle Olimpiadi di calcio femminile
Se si guarda alla storia del torneo olimpico non si può, ancora una volta, non parlare degli Stati Uniti, detentori di quattro medaglie d’oro su sei edizioni. La nazionale statunitense, guidata da mostri sacri del calibro di Mia Hamm, Brandi Chastain, Michelle Akers ha conquistato una medaglia dal 1996 (anno di esordio del calcio femminile alle Olimpiadi) al 2012, vincendo tutti gli ori olimpici tranne un argento a Sydney nel 2000, beffata dalla grande rivale: la Norvegia. Quest’anno, in Giappone, gli Stati Uniti vorranno sicuramente riscattarsi da Rio 2016 e riaffermare la propria supremazia.
“Quella sensazione non va mai via e tutti noi abbiamo ancora quell’amaro in bocca,” ha affermato recentemente Lindsey Horan. “Vogliamo riscattarci, un riscatto che dobbiamo a noi stessi”.
Dall’inizio del torneo, 25 anni fa, solo tre squadre hanno vinto l’oro: USA, Germania e Norvegia. Sfidando questa egemonia, la Cina (1996) e il Giappone (2012) sono riusciti a vincere entrambi l’argento, accarezzando solo la vittoria finale.
Il Brasile, sempre capitanato da una agguerritissima Marta, che rimane capocannoniere nella storia del torneo, ha conquistato due argenti nel 2004 e nel 2008.
Tokyo 2020 (2021): come funziona il torneo
Dal 1996, il torneo olimpico di calcio femminile si gioca come un torneo di livello senior, di pari prestigio perciò alla Coppa del Mondo. Questo formato distingue la competizione femminile da quella maschile, che dal 1992 si disputa a livello giovanile, con soli tre fuori quota per team.
Dei tre gironi composti da quattro squadre, le prime due classificate e le due migliori terze classificate passeranno alla fase ad eliminazione diretta.
Le partite saranno giocate tra le città sede di Kashima, Saitama, Sapporo, Sendai e Yokohama. Gli ultimi quattro turni si svolgeranno all’Ibaraki Kashima Stadium e al Saitama Stadium, mentre la finale si giocherà all’Olympic Stadium.
Dopo il seguitissimo Mondiale di Francia 2019, il calcio femminile si appresta a giocare un altro importante torneo destinato a raccogliere dati di audience importanti. Purtroppo, a seguito delle recenti disposizioni anti-Covid, i match si giocheranno a porte chiuse, per il pubblico si dovrà attendere il prossimo Europeo. Un altro passo avanti verso la consacrazione sta per essere compiuto.